Saluti da Caterina d’Ambrosio
Ciao Sabrina
grazie per avermi avvisata. Io purtroppo per esigenze lavorative che non riesco a gestire in altro modo non riuscirò a esserci fisicamente.
Visto che l’incontro con Lino e il suo viaggio hanno rappresentato dei momenti significativi di commozione e di comprensione e che con la sua morte o trasformazione ho potuto vivere un’esperienza personale particolare e profonda, che magari ci sarà modo di condividere…
Molto delicatamente, liberamente e discretamente, vorrei inviarti un testo di una “cerimonia” che mi ha aiutato in differenti occasioni e che magari può esserlo anche per te o per voi.
un abbraccio forte
Caterina
MORTE
Ufficiante: La vita è cessata in questo corpo. Facciamo uno sforzo per separare nella nostra mente l’immagine di questo corpo dall’immagine di chi ora ricordiamo.
Questo corpo non ci ascolta, questo corpo non è colui che ricordiamo.
Chi non sente la presenza di un’altra vita separata dal corpo consideri che, anche se la morte ha paralizzato il corpo, le azioni compiute in vita continuano ad operare e la loro influenza non si potrà mai fermare.
Questa catena di azioni innescate in vita non può essere fermata dalla morte. Com è profonda la meditazione su questa verità, anche se non si comprendono completamente le trasformazioni di un’azione nell’altra.
E chi sente la presenza di un’altra vita separata, consideri anch’egli che la morte ha solo paralizzato il corpo; che la mente si è ancora una volta liberata trionfalmente e si fa strada verso la Luce.
Qualunque sia la nostra opinione, non piangiamo i corpi. Meditiamo invece sulla radice delle nostre convinzioni e una calma e silenziosa allegria giungerà fino a noi.
Pace nel cuore, luce nella ragione!