Dichiarazione di San Marino sul Turismo Accessibile
A conclusione della 1a Conferenza dell’OMT sul Turismo Accessibile in Europa, è stata data lettura della Dichiarazione di San Marino sul Turismo Accessibile, letta da Marina Diotallevi, Program Manager, Responsabilità Etica e Sociale, OMT:
Dichiarazione di San Marino sul Turismo Accessibile
La Segreteria di Stato per il Turismo della Repubblica di San Marino, le autorità degli stati membri dell’Organizzazione Mondiale del Turismo (OMT), i membri del Comitato Mondiale di Etica del Turismo, i rappresentanti del settore turistico, le organizzazioni delle persone con disabilità (DPO) e i corrispondenti soggetti della società civile e del settore privato, le organizzazioni intergovernative ed internazionali, le università e gli esperti riunitisi a San Marino il 19/20 novembre 2014 in occasione della Prima Conferenza Europea OMT sul Turismo Accessibile.
Considerando la Convenzione delle Nazioni Unite sui Diritti delle Persone con Disabilità del 2006 come quadro globale d’azione nell’ambito dell’accessibilità universale, la quale all’Articolo 30 riconosce il legittimo diritto di accesso alle attività sportive, culturali, ricreative e turistiche delle persone con disabilità;
premesso che lo scopo dell’OMT è quello di “promuovere e sviluppare il turismo in un’ottica di contributo allo sviluppo economico, alla conoscenza internazionale, alla pace, alla prosperità e al rispetto universale e all’osservanza dei diritti umani e delle libertà fondamentali di tutti senza distinzioni di razza, sesso, lingua o religione”, così come stabilito dallo Statuto dell’Organizzazione;
ispirati dal Codice Mondiale di Etica del Turismo, adottato dall’Assemblea Generale dell’OMT nel 1999 ed approvato dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite nel 2001, il cui Articolo 7 sottolinea che “la possibilità di accedere direttamente e personalmente alla scoperta ed al godimento delle ricchezze del pianeta rappresenta un diritto di cui tutti gli abitanti del mondo” ed esplicitamente raccomanda che “il turismo dei disabili sarà incoraggiato e facilitato”.
Riferendoci alle Raccomandazioni sul Turismo Accessibile, adottate dall’Assemblea Generale dell’OMT nel 2013, quale documento di riferimento per i soggetti turistici al fine di rendere le loro infrastrutture, prodotti e servizi accessibili a TUTTE le persone, così come al relativo Manuale prodotto in collaborazione con le organizzazioni della società civile– Fondazione ONCE, ENAT e Fondazione ACS;
Considerando i principi dettati dalla Strategia Europea sulla Disabilità del 2010-2020, un quadro onnicomprensivo che impegna la Commissione Europea a legittimare le persone con disabilità;
Riconoscendo l’ampio ambito delle raccomandazioni multi-soggetto emanate attraverso la Dichiarazione prodotta durante il Summit Mondiale Destinazioni per Tutti, tenutosi a Montreal, Canada, ad ottobre 2014;
Elogiando gli sforzi compiuti dalle autorità statali e dai soggetti della società civile e del settore privato per rendere la città patrimonio dell’umanità di San Marino più accessibile a TUTTI;
I PRESENTI:
1. Persuasi che il Turismo per TUTTI rappresenti un beneficio non solo per le persone con disabilità e necessità specifiche ma per TUTTE le persone in quanto offre rilevanti opportunità economiche in una miriade di settori che vanno al di là di quello turistico;
2. Consapevoli del graduale progresso nell’ambito dell’accessibilità universale in Europa ma anche dei temi pressanti che riguardano le persone con disabilità nei paesi in via di sviluppo e nelle economie emergenti;
3. Coscienti delle sfide e delle opportunità di rendere le città patrimonio accessibili a TUTTI senza pregiudicarne l’integrità dei monumenti e l’importanza storica;
4. Consci dell’importanza delle smart technologies e della loro futura evoluzione nel facilitare l’accesso e il godimento delle destinazioni turistiche da parte di TUTTI;
5. Con l’impegno di creare collaborazioni costruttive e maggiormente basate sui risultati tra i soggetti politici, le autorità locali, il settore privato e le organizzazioni delle persone con disabilità al fine di rendere le infrastrutture turistiche e il patrimonio, i prodotti e i servizi accessibili;
ALL’UNANIMITÀ INVITANO TUTTI I SOGGETTI:
1. Ad impegnarsi ad intraprendere azioni di formazione e di assunzione di consapevolezza allo scopo di eliminare le barriere mentali tra gli operatori turistici e del patrimonio culturale a tutti i livelli e a persuadere il settore privato circa i vantaggi in termini di competitività degli investimenti nel turismo per TUTTI;
2. A garantire che il diritto al divertimento e all’esperienza turistica non sia ostacolato da incertezze economiche a livello globale e che lo spirito di solidarietà e di collaborazione internazionale per migliorare l’accessibilità nei paesi in via di sviluppo siano sostenuti e promossi;
3. Ad osservare i principi del Design Universale al momento di erigere nuove infrastrutture, prodotti e servizi turistici, così come a migliorare quelle già esistenti, in particolare nel caso di città patrimonio dell’umanità di maggiore interesse turistico;
4. A facilitare lo sviluppo e l’applicazione delle smart technologies intese per fornire informazioni oggettive su tutti i servizi (indipendentemente dal loro livello di accessibilità) al fine di consentire ai viaggiatori di valutare le loro esigenze di accessibilità e, se necessario, attraverso organizzazioni della società civile, proporre soluzioni concrete per aumentare il livello di accessibilità e di qualità dell’ospitalità;
5. A veicolare in maniera trasversale il concetto di accessibilità universale attraverso TUTTI i componenti della catena del valore dell’industria turistica, ivi inclusi l’ambiente fisico, il sistema dei trasporti, i canali di informazione e comunicazione e una completa gamma di strutture pubbliche e servizi;
6. A promuovere e diffondere le buone pratiche e gli studi di casi concreti nel settore dell’accessibilità universale in ambito turistico e di viaggio; e
7. A rafforzare la collaborazione con tutti gli enti che operano nel settore dell’accessibilità universale a livello internazionale e regionale, in particolare nell’Unione Europea, e a stabilire rapporti di natura pubblico-privata con l’industria del turismo e dei viaggi, le enti non governative e le organizzazioni delle persone con disabilità per lo sviluppo di nuove politiche globali nell’ambito dell’accessibilità universale.
Adottata a San Marino il 19 novembre 2014